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Ultimi giorni estivi a Carloforte nell'estate 2013...


Ciao a tutte/i, prima che scompaia del tutto l'estate, voglio mostrarvi un piccolo reportage datato ultimo settimana d'agosto. Di nuovo miracolosamente all'Isola di San Pietro: urrà!
Il biglietto del traghetto con la novità di questo anno: i buoni per una consumazione in gelateria. Si poteva scegliere tra granita, gelato, gaufre, crepe e si aveva uno sconto di 1,00 Euro. Interessante...alla fine io ho preso una granita e l'altro buono l'ho regalato al figlio di amici =)


Appena si sbarca dal traghetto si trova la statua di Carlo Emanuele III...la cui caratteristica, più visibile, è che è senza un braccio. Cose che capitano! A parte ciò, questa è per definizione "La" statua, cioè il punto di tutti gli appuntamenti, di qualunque natura essi siano. Praticamente ci si trova tutti e sempre "Alla" statua...



 Ma, Carloforte è anche odori e profumi: la vegetazione nella campagna, il mare e, immancabilmente, girando attraverso le stradine del centro, il profumo di pane e focacce...


Il centro del paese è fatto di strette viuzze, ciscuna delle quali è un microcosmo: qui si trovano, come in tutti i piccoli centri, gli anziani seduti di fronte alle case, che chiacchierano da un portoncino all'altro. Alcune signore vendono le marmellate fatte con la frutta del proprio orto e conservate in barattolini, che prima contenevano sottaceti. Altri, con un mini banchetto fornito di bilancia di un tempo, espongono le verdure della propria "campagna". Così i profumi si mescolano di nuovo: e le stradine sanno di basilico, che non può mancare in ogni casa, viste le origini anche genovesi, ma sono impregnate anche di fainè, pizze bianche e rosse e tanto, tanto altro...




 Questa volta, gironzolando qua e là, mi sono imbattuta anche in questa insegna "fai da te", che non potevo non ignorare: w la chiarezza!








Geniale vero??? =)
Poi, avvicinandoci al mare non mancano realtà campagnole e profumi di natura e frutta fresca: una tra le mille piante dei capperi che nascono nei muretti, ha messo in bella mostra il suo fiore:


I fichi che avevo lasciato acerbi sono maturati, così di rientro dal mare ne ho mangiato qualcuno, prendendolo direttamente dall'albero e senza neppure lavarlo. L'unico rammarico è stato che nelle case dal cui cancello sbordavano c'era degli affittuari e non si potevano cogliere: così assistevo a una perdita di fichi che cadevano inutilmente sprecati nei vialetti. Peccato!


Nel frattempo ho trovato i fichi d'India, un'altra prelibatezza del Sud Italia: da quanto tempo non ne mangio!


Dopo questa carrellata di foto che spazia dalla vita del paese agli aromi e ai profumi, voglio lasciarvi con una foto emblematica delle mie vacanze: evito quella in cui dormo perchè non mi sembra così interessante, ma inserisco questa...perchè vacanze a Carloforte vuol dire anche leggere un bel libro sul dondolo, soprattutto quando non ci sono ospiti, altrimenti devo fare la fila come quando ero piccola ai giardinetti per salire sull'altalena:


 Per ora è tutto, ma sappiate che l'Isola di San Pietro è anche creatività...ma di questo vi racconterò un'altra volta. Buon weekend =) e grazie per la visita. Prossimamente tante novità ;)
 


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