Buongiorno a tutte/i voi, oggi è la prima domenica di agosto e un po' ovunque c'è un bel sole e tanto, tanto caldo. Così ho deciso di "presentarvi" la credenza dei nonni, che è da sempre nella mia cucina, proprio lì dove è stata lasciata, e dipinta da loro di un bell'azzurro mare di Sardegna.
Chiunque la veda ne resta estasiato e mi dice sempre che è come quella che c'era nella cucina di sua nonna, che invece l'aveva di solito color panna. Certo, erano gli arredi di cinquant'anni fa...
Ma, in realtà, ciò che voglio mostrarvi è il frutto dell'astuzia di mio nonno: vedete quei pezzi di filo teso da una parte all'altra dell'anta, arrotolati in due chiodi??? E' filo resistente e plastificato, in grado di sopportare un certo peso...
Avete indovinato a cosa serviva??? No??? Ora ve lo mostro io:
Era non era ingegnoso il mio nonno paterno???
E già è proprio simile a quella (per me)di mia madre, azzurro forte e celeste e i pomelli in vetro a forma di fiore che è quasi praticamente andata nella stalla vecchia, e a quella di mia suocera panna e verde pisello, sempre con i pomelli di vetro, più in buono stato ma da ristrutturare....sono molto belle queste credenze.........la tua l'avete mantenuta bene.....ciao
RispondiEliminaCiao Franca Rita, credo sia dipeso anche dalla buona qualità del legno di una volta. Comunque anche se dalle foto non si vede, poi dal vero si notano le varie mani di vernice di diversi colori date da loro negli anni e da mio padre...anche questi dettagli mi piacciono molto: li immagino tutti e tre intenti in queste attività, tra risate, chiacchiere e piccoli "incidenti" come i barattoli che magari si rovesciavano o i pennelli dalla goccia killer, nonostante il pavimento fosse state preventivamente ricoperto di giornali =) Mi sembra di vederli...da piccola partecipavo anche io...e mi piaceva tantissimo...
RispondiEliminaE' bellissima! Geniale tuo nonno!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Vale
Eh sì, nonno Flavio era un "creativo d.o.c.": ha fatto di tutto, un giorno vi racconterò...
RispondiEliminaCredo che qualcosa di simile sia proposto oggi da Ikea, che non è ahimè ancora sbarcata in Sardegna, ma come vedi, nel secondo dopoguerra lui era già molto più avanti =)
ciao
RispondiEliminamolto bello. Tuo nonno ha avuto una fantastica idea.